01 giugno 2006

Che ne sarà di me???



Eccomi qui in camera mia che davanti al mio pc mi ritrovo a pormi la domanda che rimbomba nella mia mente da mesi...Che ne sarà di me? 3 anni sono passati la laurea è alle porte (o almeno così si spera) sembra ieri che pensavo a quale facoltà iscrivermi ed ora mi ritrovo a dover scegliere di nuovo ma questa volta una scelta che segnerà definitivamente il mio futuro...il tempo passa ela domanda è sempre questa...che ne sarà di me? Specialistica, magari ci fosse non dovrei pormi la domanda, la farei subito ed invece no...sono davanti ad un bivio e non riesco a vedere dove arriva... da una parte il desiderio di continuare...dopo tutto è parer comune che 2 anni in più fanno la differenza...si ma due anni in più in un'altra facoltà cosa mi daranno? Perderò tempo rifacendo ciò che so gia...mi darà di più...se cambio facoltà per la specialistica un domani cosa sarò? Non che un titolo definito mi cambi la vita ma probabilmente cambierebbe i miei pensieri ora...Continare..cambiare città...allontanarmi da amici, famiglia (un altro nipotino in arrivo) e sopratutto allontanarmi da chi fa parte di me...dall'unica certezza che fa parte del mio futuro...ne vale la pena!? o meglio fermarsi qui...entrare finalmente nel mondo del lavoro...se in quel mondo c'è posto anche per me. Quante domande...quanta confusione... odio non saper prendere una decisione...seguire l'istinto... ho fare una scelta razionale?! Sono in grado di dimostrare a me stessa e a chi me lo richiederà di essere in grado di fare ciò che ho studiato...ciò che cmq amo fare e ho scelto di fare?!
Troppe domande e troppe poche risposte...Sarebbe bello riuscire a non pensarci, continuare a vivere giorno per giorno senza farsi troppe paranoie...ma il tempo stringe ed io sono confusa... Sono l'unica che ha questi pensieri???
Come vorrei poter chiudere gli occhi e sapere anche solo per un secondo CHE NE SARA' DI ME...!!!

10 Comments:

Blogger Shei said...

:) No, nn sei l'unika e Goge Questo lo sa -XD ( Skusa David x tutte le mie paranoie -.- in qlk modo mi sdebiterò).
L'importante e' avere qualcuno vicino... anche se ti ascolta quel momento e poi vola via per sempre.
Un po' km un angelo :)

martedì, 13 giugno, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Ciao ana, ti scrivo perchè ho letto il tuo Blog.
Non mi presento perché preferisco restare anonimo, lasciando a te la fantasia di attribuirmi un nome.
Avevo provato a scrivere direttamente sul blog, ma è passato troppo tempo e quando l’ho salvato mi ha dato un errore, quindi ora ti sto scrivendo su un file word e non riesco a scrivere di nuovo tutto quello che avevo scritto all’inizio.
Che ne sarà di me?
Secondo il mio punto di vista è una domanda “stupida”, senza offendere ne a te ne a tutti quelli che se la pongono.
Studio filosofia da circa 6 anni, ma non perché sono iscritto all’università ma per passione, perché grazie ai miei studi universitari mi sono incrociato con filosofi prima greci e poi romani.
La domanda che ti poni tanti anni fa era parte integrante dei miei pensieri giornalieri, perché riuscii ad intraprendere la strada che portava alla realizzazione del mio sogno, e ogni volta che raggiungevo un traguardo mi ponevo delle domande, e dopo? Ne mancano 3 cosa faccio dopo?
Studiando filosofia e storia, all’improvviso mi sentivo trasportare nel mondo che vivevo quando ero piccolo, cosi felice, cosi bello ma pieno di problemi perché volevo diventare grande.
Seguendo il cammino che intrapresi, studiando filosofia sono riuscito a capire che i sogni devono restare sempre sogni, ma bisogna vivere sognando, bisogna essere come i bambini, non pensare mai a quello che ci succederà e vivere ogni minuto della vita come se fosse una cosa nuova.
I filosofi antichi pensavano che per raggiungere la felicità bisogna conoscere, scoprire, essere curiosi, non allontanarsi mai dalla conoscenza.
Secondo me c’è un fondo di verità, l’unica cosa che posso aggiungere e che bisogna approcciarsi alla vita come un bambino ed alla conoscenza come se fosse la prima volta, senza mai domandarsi cosa mi succederà.
“La verità sta nella scienza, la certezza è nella fede”.
Abbi fede delle tue capacità, e non pensare a cosa sai fare.
La ragione porta alla tristezza, il cuore alla felicità.
Ciao da………

martedì, 13 giugno, 2006  
Anonymous Anonimo said...

sono sempre io l'anonimo,
io ho cambiato citta ed ho lasciato tutta la mia vita alle spalle senza pensare a cosa mi sarebbe capitato e senza rimpiangere quello che ho lasciato, perche ho sempre pensato a quello che avrei guadagnato.
Siamo nati soli, viviamo soli e moriremo soli, ma per crescere abbiamo bisogno degli altri.
Se vuoi crescere non pensare a coloro che gia ti hanno inseganto tanto, ma a coloro che ti insegneranno cose nuove.
Ringrazia sempre tutti e guarda solo i lati positivi delle cose e delle persone, perche i lati negativi c'è ne sono troppi

martedì, 13 giugno, 2006  
Blogger AnaPicci said...

ciao anonimo...anche se penso che poi tanto anonimo non sei...perchè o è una coincidenza...o di filosofi in questo periodo ne incrocio parecchi...la mia domanda so bene che può sembrare stupida..ma a 20 anni tt hanno il diritto di porsi domande che agli occhi di chi i vent'anni gli ha gia passati possono ora sembrare stupide...pensaci...dopo tutto nn penso di essere in torto...

martedì, 13 giugno, 2006  
Blogger AnaPicci said...

Meno male che non sono l'unica...da quanto ne so tuti noi in questo momento abbiamo la stessa domanda...

martedì, 13 giugno, 2006  
Anonymous Anonimo said...

ciao, sono l'anonimo vorrei sapere cosa hanno causato le mie parole.Sono preoccupato dammi una risposta

mercoledì, 14 giugno, 2006  
Anonymous Anonimo said...

hei

mercoledì, 14 giugno, 2006  
Anonymous Anonimo said...

ciao anonimo ho notato che ana ha frainteso le tue parole..però devi capire che a questa età e di fronte a questi problemi un post come il tuo può essere mal interpretato..mi piacerebbe riuscire a fare come dici tu,ci provo sempre ma è difficile..la ragione prevale sempre(anche se credo che sia indispensabile non si può vivere solo d'amore si finisce per crearsi un mondo solo per noi che non esiste, e questo non è pessimismo ma solo senso della realtà,la vità è piena di cose brutte,persone spiacevoli ed eventi negativi ma non per questo non vale la pena di viverla solo bisogna accettarlo e non rifugiarsi nei sogni)
importante è poi secondo me essere aperto alle novità,ai cambiamenti,alle nuove conoscenze..se si rimane infossati nel proprio mondo e sempre con le stesse persone solo perche ci troviamo bene con loro si finisce per vivere tristemente relegati in un mondo ovattato e protetto da tutto il resto..che vita può essere?noiosa e ripetitiva fatta per persone piccole e insignificanti(lo dico perchè conosco troppe persone così!)

venerdì, 16 giugno, 2006  
Anonymous Anonimo said...

ciao altro anonimo, mi sa che hai interpretato male le mie parole, ti chiedo di leggerle piu a fondo e capirai che la pensiamo allo stesso modo.
credo che mi sia espresso male se hai recepito questo messaggio.
io non vivo nel mondo dei sogni, ma il mondo per me è fatto anche di sogni perche sono loro che mi fanno continuare a vivere con un'idea positiva della vita visto che come dici tu, la vita ha tanti aspetti negativi.
io non mi rifugio nei sogni ma vivo la mia vita sognando che un giorno sarà diverso.
Anzi se mi conoscessi meglio mi diresti che io ci ragiono troppo nella vita. Se c'è qualcuno che mi conosce in questo blog ti parlerà di me se leggerà questo messaggio.

sabato, 17 giugno, 2006  
Blogger MikLupin said...

Ana,ma questo è il blog delle incomprensioni!!
allora,pubblico un post di foto o facciamo un bel blog marco polo?

venerdì, 23 giugno, 2006  

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