07 luglio 2006

Per Ila...le parole dei poeti


Lentamente

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda

Muere lentamente quien no viaja,
quien no lee,
quien no oye música,
quien no encuentra gracia en sí mismo.
Muere lentamente
quien destruye su amor propio,
quien no se deja ayudar.
Muere lentamente
quien se transforma en esclavo del hábito
repitiendo todos los días los mismos
trayectos,
quien no cambia de marca,
no se atreve a cambiar el color de su
vestimenta
o bien no conversa con quien no
conoce.
Muere lentamente
quien evita una pasión y su remolino
de emociones,
justamente estas que regresan el brillo
a los ojos y restauran los corazones
destrozados.
Muere lentamente
quien no gira el volante cuando esta infeliz
con su trabajo, o su amor,
quien no arriesga lo cierto ni lo incierto para ir
detrás de un sueño
quien no se permite, ni siquiera una vez en su vida,
huir de los consejos sensatos...
¡Vive hoy!
¡Arriesga hoy!
¡Hazlo hoy!


Questa è una delle tante poesie che fanno parte dei libri che fin da bambina ho visto nella libreria dei miei genitori. Libri pieni di parole, parole che ho imparato ad apprezzare, che fanno riflettere, che aiutano a viaggiare con la fantasia. La poesia incrementa la creatività, così mi dissero una volta. Prova a leggere una poesia e subito ci si immerge nelle parole, si immaginano quelle parole si vivono nella mente. Ho viaggiato, ho visto nascere grandi amori, ho immaginato le donne amate dai grandi poeti e tutto questo non muovendomi ma semplicemente leggendo un libro. Ultimamente mi dicono che dovrei leggere le parole dei grandi filosofi a causa degli studi e delle poche ore a disposizione di e stessa non ho tempo di farlo, è così che ho sempre risposto. Ora mi accorgo che quando mi dicono che dovrei dedicare più tempo a me stessa so che è così. Manca poco alla fine degli esami, manca poco (spero) alla tanto attesa laurea e finalmente potrò nuovamente viaggiare stando comodamente seduta sul mio letto a leggere le grandi parole. Questa poesia la dedico a Ila: "ora puoi aggiungerla nel tuo blog anche in lingua originale".

1 Comments:

Blogger Ilaria said...

Grazie Ana...sono sempre bellissimi i versi di Neruda...probabilmente perchè la magia delle sue parole rispecchia la realtà in ogni suo aspetto...la aggiungerò nel mio blog...

sabato, 08 luglio, 2006  

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