24 giugno 2006

Frasi celebri



La nostra amica Matita


Che cos'è la matita? Come viene prodotta? Quanti tipi ne esistono? Queste sono solo alcune delle domande che molti di noi si fanno fin da piccoli... Beh ho pensato di scrivere questo post per soddisfare alcune curiosità su questo antico strumento... E’ lo strumento più facile da reperire, il più usato e, all’apparenza, il più famigliare. Sin da piccoli quando tra asilo e scuola elementare ci siamo cimentati nella scrittura e nel disegno, la matita è sempre stata la nostra compagna ideale. La matita è solitamente usata a mano e su fogli di carta, ma, nel dettaglio, cos’è una matita? L’etimologia della parola matita (amatita o ematita) deriva dal latino hæmatites = gr. Aimatites. Letteralmente equivale a sanguigna, in quanto indicò una pietra per disegnare color di sangue. Come viene prodotta? La grafite è mischiata con argilla, poi sono aggiunti agenti inumidenti come il sego sulfonato, grassi animali che hanno reagito chimicamente con acido solforico. La mistura si presenta come una lunga estrusione tagliata su misura, seccata e cotta a 1850 °F (circa 1000 °C). Per aumentarne la forza e la levigatezza la grafite è poi trattata con una mistura calda che comprende cera, paraffina e grassi naturali idrogenati. I ceppi di cedro (o di ginepro) sono tagliati in asticelle piccole, queste sono asciugate in un forno e poi tinte, con strati di lacca. Quanti tipi ne esistono? Tutte le matite, in special modo quelle utilizzate dagli artisti, sono classificate con il sistema europeo nel quale lettere e numeri ne identificano la durezza e quindi il tratto che lasceranno sulla carta. La scala prevede tre lettere H, F e B. La H identifica una matita dura (quanto dura lo indicherà il numero a fianco della lettera H). La F identifica una matita a punto fine, di media durezza, e non vi sono ulteriori classificazioni numeriche. La B identifica il colore, più il numero a fianco della lettera B è alto, più la matita lascerà un colore tendente al nero e largo. Ecco la scala completa:
9B 8B 7B 6B 5B 4B 3B 2B B HB F H 2H 3H 4H 5H 6H 7H 8H 9H
Scala di durezza delle matite
Le matite più comunemente utilizzate sono le HB, B e 2B. Gli artisti si spingono a utilizzare le matite della fascia B, più tenere e ombrose, mentre i tecnici (ma ormai nemmeno più questi) si spingono a usare le matite della fascia H, più dure e precise. Il sistema anglosassone utilizza una scala composta solo da numeri, vediamone la corrispondenza con il sistema europeo: #1=B; #2=HB; #2½=F; #3=H; #4=2H L'arte e la matita Nel mondo dell’arte la matita è stata vista tradizionalmente come strumento per abbozzare, per ricordarsi di una composizione per poi successivamente dare inizio all'arte vera, spesso colorata, o come mezzo affinamento dell'illustrazione nella forma cancellabile prima di renderla permanente con inchiostro. Tuttavia, la matita è divenuta strumento d’arte via via che la capacità produttiva l’ha resa uno strumento versatile, con ampia gamma di tonalità e con ampi supporti d’utilizzo. Oggi, ben lontani dal 10 settembre 1665, giorno in cui furono commercializzati i primi bastoncini di grafite, possiamo dire con certezza che la matita è tra gli strumenti indispensabili degli artisti e che vi sono disegnatori che hanno saputo fare della matita un’arte sopraffina.

Parole d'artista


Ogni artista, piccolo o grande che sia, non può fare a meno di conoscere le tecniche e gli strumenti base. Fermorestando che l'arte è in sè comunicazione e che ogni artista altro non fa che comunicare il proprio punto di vista attraverso la disciplina preferita; l'elemento fondamentale che differenzia un artista da un semplice creativo sta nel mezzo di comunicazione. Lo stesso messaggio, infatti, può risultare poco incisivo se non è veicolato attraverso i giusti strumenti e seguendo i fondamenti delle tecniche. Ogni artista deve calzare sulla propria persona sia gli strumenti sia le tecniche, lasciandosi guidare dall'istinto e ascoltandosi proprio mentre sta creando i suoi messaggi. Forzature tecniche altro non faranno che spersonalizzare l'opera. Tra tutte le diverse espressioni che possono rendere uno solo dei nostri pensieri, solo una è buona. Parlando o scrivendo, non sempre la si trova; è tuttavia vero che esiste, e tutte le altre sono deboli e non soddisfano un uomo intelligente che vuol farsi capire.
La Bruyère, Caratter

Shakespeare


Signori il tempo della vita è breve e se noi viviamo,
viviamo per camminare sulla testa dei Re.

Un anno fa...


Imparai che non può esistere una creatività efficace se non è accompagnata da una buona tecnica e che la tecnica senza arte distrugge la vita.

10 giugno 2006

Perchè il mio blog ha fotografie di occhi?!


Mi viene chiesto da molti per quale motivo metto in ogni mio post degli occhi come fotografie...Beh penso sia giunto il momento di spiegare questo motivo.
Credo fermamente che gli occhi sia la massima espressine di una persona...penso che la solita frase "Gli occhi sono lo specchio dell'anima" sia vera.
Studio grafica...comunicazione visiva! Beh l'occhio in questo campo è il senso che meglio può comunicare, capire, cogliere le immagini, i significati di ogni progetto di grafica.
L'occhio a mio parere comunica tantissimo. Quando faccio un lavoro e lo mostro a qualcuno è proprio dall'espressione dei suoi occhi che capisco se il mio lavoro piace oppure no...non dalle sue parole.
Un altro motivo per cui ho scelto questo tipo di immagine è perchè ne sono sempre stata attratta...durante il periodo del liceo, nel quale dedicavo ogni tanto il mio tempo libero a disegnare...mi capitava di disegnare sempre occhi, come quelli di questo disegno...non so spiegarmi il perchè...ma è la prima cosa che i miei occhi (tanto per rimanere in tema) notano nelle persone, nelle immagini che ogni giorno ci vengono proposte.
Se avete voglia mandatemi la fotografia dei vostri sguardi...gli aggiungerò volentieri nel mio blog...così ne farete parte anche voi...e comunicherete tramite il vostro sguardo! Non sarebbe mal avere una galleria fotografica degli occhi di tutti!!!

06 giugno 2006

Creatività...



CREATIVITA' NON E' INTUIZIONE MA SINTESI, SINTESI DELLA REALTA' CHE VIVE INTORNO A NOI, DEGLI OGGETTI, DELLE PERSONE, DEI SIMBOLI E DELLE SENSAZIONI CHE STIMOLANO LA NOSTRA PERCEZIONE. CREATIVITA' E' VEDERE OGNI GIORNO IL MONDO IN MODO NUOVO. CREATIVITA' E' VEDERE COME VEDONO I BAMBINI. CREATIVITA' E' GIOCARE CON LE COSE, CREATIVITA' E' SAPERE CHE NEL QUOTIDIANO POSSIAMO ANCORA SCOPRIRE LE COSE PIU' SORPRENDENTI.

01 giugno 2006

Chiudi gli occhi e sogna!

Che ne sarà di me???



Eccomi qui in camera mia che davanti al mio pc mi ritrovo a pormi la domanda che rimbomba nella mia mente da mesi...Che ne sarà di me? 3 anni sono passati la laurea è alle porte (o almeno così si spera) sembra ieri che pensavo a quale facoltà iscrivermi ed ora mi ritrovo a dover scegliere di nuovo ma questa volta una scelta che segnerà definitivamente il mio futuro...il tempo passa ela domanda è sempre questa...che ne sarà di me? Specialistica, magari ci fosse non dovrei pormi la domanda, la farei subito ed invece no...sono davanti ad un bivio e non riesco a vedere dove arriva... da una parte il desiderio di continuare...dopo tutto è parer comune che 2 anni in più fanno la differenza...si ma due anni in più in un'altra facoltà cosa mi daranno? Perderò tempo rifacendo ciò che so gia...mi darà di più...se cambio facoltà per la specialistica un domani cosa sarò? Non che un titolo definito mi cambi la vita ma probabilmente cambierebbe i miei pensieri ora...Continare..cambiare città...allontanarmi da amici, famiglia (un altro nipotino in arrivo) e sopratutto allontanarmi da chi fa parte di me...dall'unica certezza che fa parte del mio futuro...ne vale la pena!? o meglio fermarsi qui...entrare finalmente nel mondo del lavoro...se in quel mondo c'è posto anche per me. Quante domande...quanta confusione... odio non saper prendere una decisione...seguire l'istinto... ho fare una scelta razionale?! Sono in grado di dimostrare a me stessa e a chi me lo richiederà di essere in grado di fare ciò che ho studiato...ciò che cmq amo fare e ho scelto di fare?!
Troppe domande e troppe poche risposte...Sarebbe bello riuscire a non pensarci, continuare a vivere giorno per giorno senza farsi troppe paranoie...ma il tempo stringe ed io sono confusa... Sono l'unica che ha questi pensieri???
Come vorrei poter chiudere gli occhi e sapere anche solo per un secondo CHE NE SARA' DI ME...!!!